Lunedì 30/01/2017 articolo n.2

Cosa sta accadendo nel mondo che abitiamo? Eventi improvvisi, catastrofici, imprevedibili e inimmaginabili, di vario genere che non sto qui ad elencare, perchè l’argomento di oggi riguarda noi ed il nostro mondo interiore. Cosa succede dentro di noi quando siamo così esposti a tali eventi che ci riguardano più o meno da vicino?
Oggi vorrei lanciare una riflessione sul nostro modo di gestire e controllare ciò che accade nella nostra vita. Proviamo a pensare alle cose che gestiamo ogni giorno, la famiglia, il lavoro, la spesa, le bollette ecc.. L’idea di avere tutto sotto controllo, sicuramente ci costa molta fatica in termini di energia, però allo stesso tempo ci fa sentire al sicuro, senza “rogne”.
Il punto è: siamo sicuri di poter controllare tutto, oppure il controllo è una mera illusione che ci fa vivere nella nostra nuvoletta tranquilla?
Tornando alla domanda iniziale, cosa accade dentro di noi dinanzi agli eventi imprevedibili, è possibile pensare che delle volte può accadere di avere molta paura, molta agitazione e ansia ed in alcuni casi forse capita di sentirsi “paranoici”, ad esempio nell’essere molto guardinghi e diffidenti ,e ciò fa acuire ancor più il nostro desiderio di controllo per non sentirci in pericolo.
Il fatto è che, purtroppo, più alziamo il livello di controllo e più rischiamo di sentirci vulnerabili dinanzi all’incontrollabile, perchè di fatto ciò che vorremmo controllare è incontrollabile, le nostre emozioni.
Possiamo controllare tante cose ad un livello pratico ( i nostri appuntamenti, il nostro conto corrente, l’ordine della nostra casa, la chiusura del gas ecc..) ma ricordiamoci che non possiamo controllare le emozioni, non possiamo sapere a priori come ci sentiremo in una determinata occasione, possiamo immaginarlo ( riferendoci ad esempio ad un’occasione delle stesso tipo già vissuta) ma non ne avremo mai la certezza.
L’idea della certezza ha a che fare con il nostro pensiero, con la nostra testa, invece le nostre emozioni nascono dall’istinto , dal nostro corpo, dove non c’è nulla di pensato. Infatti le emozioni possono essere talvolta meravigliosamente imprevedibili.
Proviamo, se è possibile, a darci la possibilità di vedere cosa accade se per un attimo molliamo questa presa bella forte che è il nostro controllo. Ricordiamoci anche che siamo molto bravi ed abili ad ingannare noi stessi, camuffando ad esempio il controllo della nostra paura, con il controllo impeccabile della nostra casa, o della nostra agenda di appuntamenti. Proviamo a fidarci di noi stessi, del resto non abbiamo bisogno di ingannarci, il nostro corpo già sa tutto di noi.
CONSIGLIO DELLA SETTIMANA
Parti in piedi, mettendoti in una posizione eretta in cui puoi sentirti comodo, prova a piegare leggermente le ginocchia e fai qualche inspirazione profonda, sentendo l’aria che entra lentamente dentro di te come a percorrere una strada interna ( bocca, gola, torace, pancia, pelvi, gambe, fino ai piedi), Nell’espirazione ripercorri la strada nel verso opposto. Ti chiedo di farlo lentamente per cinque volte, se puoi anche con gli occhi chiusi. Una volta concluso apri gli occhi.
Ti chiedo ora di provare ad irrigidire il tuo corpo, parti dai pugni, stringili forte, poi stringi i glutei, i denti, gli occhi, alza le spalle, anch’ esse sono rigide, blocca per qualche secondo il respiro, e poi molla, apri mani, bocca, occhi, se te la senti fai anche qualche piccolo saltello. Se vuoi, ripeti la sequenza un’altra volta. A questo punto voglio chiederti come ti sei sentito, sia nell’attuare la posizione rigida sia nel mollare tutte le tensioni subito dopo. Prova ad annotare le tue risposte se ti va.
Arrivederci al prossimo lunedì!