COSA SONO GLI ATTACCHI DI PANICO
Il panico deriva da Pan, il dio della natura degli antichi greci. Talvolta può accadere che la nostra vera natura, quella più profonda, più autentica, si manifesti in noi attraverso il panico. Questo perché siamo stati abituati, per cultura e/o educazione, a controllare i nostri istinti e le nostre emozioni profonde. Spesso ci siamo costruiti un’immagine di noi stessi che corrisponde più al “come dovremmo essere per l’esterno” che al “come siamo realmente”. Allora il panico arriva per demolire questa costruzione fittizia, dunque per salvarci dall’idea falsata di noi stessi e per riportarci alla nostra vera natura, alla nostra essenza e renderci finalmente liberi. Quando il panico sopraggiunge non possiamo fare finta di nulla, è impossibile, possiamo però scegliere di accoglierlo, e non di combatterlo. Il panico arriva come un’occasione per noi, vuole essere visto, vuole avere accesso alle nostre parti più fragili, vuole essere accolto per poter dar vita ad un processo di trasformazione che tanto ci spaventa quanto lo desideriamo profondamente.
Il panico torna perché lo combattiamo, tentiamo di essere forti per dominarlo e di eliminarlo. Occorre invece spostare lo sguardo sull’ascolto e la percezione del disagio e non sull’eliminazione. Se li guardiamo, i disagi se ne vanno, perché vogliono essere visti.
L’ATTACCO DI PANICO
L’Attacco di Panico, secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM IV-TR), rientra nei Disturbi d’Ansia e viene definito:
episodio che può durare da pochi minuti ad un massimo di mezz’ora, in cui l’individuo viene improvvisamente travolto da uno stato di terrore, spesso legato all’urgenza di fuggire di fronte a eventi ritenuti catastrofici e incombenti. La persona vive dunque un’inaspettata e intensa apprensione associata a una vivida paura o terrore di morire o perdere il controllo della propria mente e del proprio corpo.
Nonostante questi episodi portino con loro profondi sentimenti d’angoscia, occorre cercare di considerare tale manifestazione come l’unica soluzione disponibile per la persona di manifestare e scaricare paure più profonde. L’Attacco di Panico può essere visto come una “valvola di sfogo” di insicurezze e angosce che, non trovando altra via d’uscita, si manifestano attraverso questa forma così improvvisa e invalidante.
Superare l’Attacco di Panico con la psicoterapia significherà allora costruire una nuova strada che permetta alla persona di affrontare e gestire in maniera più funzionale le sottostanti emozioni di ansia e paura.
DISTURBO DI PANICO
Il Disturbo di Panico è la presenza di Attacchi di Panico ricorrenti (più di un episodio) e inaspettati seguiti da almeno un mese di preoccupazione persistente di avere un altro episodio (ansia anticipatoria) e preoccupazione sulle possibili implicazioni o conseguenze degli Attacchi di Panico.
DISTURBO DI PANICO CON AGORAFOBIA
Il Disturbo di Panico con Agorafobia è caratterizzato sia da Attacchi di Panico ma anche da Agorafobia. L’Agorafobia può essere definita come:
una forte ansia che prova il soggetto, fino ad arrivare all’Attacco di Panico, in concomitanza di situazioni dalle quali gli sembra imbarazzante o difficile allontanarsi, più di frequente quando è solo o lontano dai suoi punti di riferimento come la casa. Si registrano esempi di persone in preda ad attacchi di panico in luoghi affollati (es. lunghe code, piazze, ecc.) o in mezzi di trasporto (treni, autobus, auto).