Lunedì 06/03/2017 Articolo n.7

La pelle è l’organo più esteso del nostro corpo, ci copre completamente e può essere in alcuni punti molto sensibile, ma in alcuni altri molto resistente. Essa riflette il nostro stato interiore, quante volte ci sarà capitato di sentirci male e di avere una pelle dal colorito spento, scuro, ed altre volte invece di sentirci bene ed aver una bella pelle luminosa. Di sicuro la pelle delimita il confine tra quello che è all’esterno e quello che è all’interno di noi.
Questo confine tra fuori e dentro, ci permette di determinare il nostro modo di percepire le persone e le cose e che influenza hanno su di noi.
Le cose che accadono intorno a noi sono oggettive, ciò che cambia è il nostro modo di percepirle. A volte forse ci siamo soffermati a riflettere ad esempio su: “ se quella cosa fosse capitata a quella persona, avrebbe reagito in maniera diversa”, oppure “ sono troppo sensibile e tutto mi tocca profondamente”.
La sensibilità è una qualità molto importante ed utile ma se eccessiva rischia di farci sentire molto fragili e vulnerabili rispetto agli accadimenti esterni. Essa ha a che fare con i nostri confini. Questi ci permettono di delimitare cosa e chi vogliamo far entrare ma anche cosa e chi desideriamo far uscire.
In assenza di confini è come se fossimo senza pelle, ma con dei confini molto rigidi la nostra pelle rischia di diventare un’armatura.
Allora lasciamo che la pelle svolga anche l’importante funzione di “ contenitore ” senza il quale tutto uscirebbe e nulla entrerebbe. Però proviamo a dare noi la consistenza a questo contenitore e, a scegliere anche, quanto grande e dove sia posizionata l’apertura.

CONSIGLIO DELLA SETTIMANA

Trova una posizione comoda possibilmente seduto con la schiena appoggiata. Fai qualche respiro profondo ad occhi chiusi come abbiamo fatto le volte precedenti.
Ora, sempre ad occhi chiusi, poggia le mani sui piedi e con delle leggere pressioni dei palmi delle mani percorri tutto il tuo corpo. Piedi, caviglie, gambe, ginocchia, cosce, bacino, pancia, torace, schiena, glutei, spalle, braccia, mani, collo, gola, viso e testa. Poi scendi dalla testa ai piedi ripercorrendo le stesse tappe al contrario. Prova a non tralasciare nessuna parte. Prenditi un po’ di tempo per farlo, non avere fretta.
Alla fine ti chiedo, quale consistenza ha la tua pelle?
Apri gli occhi e annota, se ti va, la tua risposta.
Al prossimo lunedì!
Stefania Filetto